Allattamento al seno:
i consigli degli esperti


allattamentoinst

Il Centro Medico Andromeda ha proposto, a partire dalla “Settimana Mondiale per l’Allattamento Materno” dei primi di Ottobre 2018, una rubrica sul tema sulla propria pagina facebook, tenuta dalla Dott.ssa Francesca Ferrante, Pediatra IBCLC. Lo scopo era fornire suggerimenti concreti alle future mamme e alle neomamme, per scoprire tutti i benefici dell’allattamento al seno, pratica antica e sempre attuale.

Visto il successo di visualizzazioni, abbiamo pensato di rendere disponibili i contenuti prodotti anche in questa forma, così che possiate rileggerli e archiviarli agevolmente.

Se avete delle domande, potete scrivere alla nostra segreteria e la Dott.ssa Ferrante risponderà tramite la nostra pagina facebook, così da mantenere un legame costante con tutte per offrire strumenti sempre più vicini alle vostre esigenze:  non esitate a scrivere, la vostra domanda sarà di aiuto a tutte!

L’allattamento materno è il modo naturale per alimentare il bambino e rispondere ai suoi bisogni evolutivi. Il latte materno infatti è un alimento completo, che contiene i nutrienti necessari (zuccheri, proteine, grassi, aminoacidi, vitamine, minerali, ormoni), nelle proporzioni ideali, per permettere al bambino di crescere. Ogni mamma produce un latte diverso, che si adatta in modo specifico ai bisogni del proprio bambino. La composizione del latte inoltre cambia nel tempo, modificandosi secondo le esigenze della crescita. Addirittura, la mamma di un neonato prematuro sarà in grado di produrre un latte più ricco in proteine, fondamentali per la crescita e lo sviluppo di questa delicata categoria di bambini. Il latte materno è l’alimento a chilometri zero per eccellenza, è una risorsa naturale e rinnovabile che non comporta alcun costo, è pronto all’uso, protegge i bambini dalle malattie e quindi consente minori visite specialistiche e assenze lavorative dei genitori: un insieme di vantaggi che aiutano ogni famiglia e la comunità nel suo complesso.

L’allattamento al seno ha effetti positivi sullo sviluppo della cavità orale del bambino: la suzione attiva al seno, in posizione corretta e con attacco adeguato, incoraggia lo sviluppo della mandibola, rinforzando i muscoli masticatori. Questo permetterà un perfetto modellamento del palato duro con appropriato allineamento dei denti e minori problemi di malocclusione dentaria, ovvero la situazione in cui i denti dell’arcata superiore non combaciano correttamente con quelli dell’arcata inferiore, portando a difficoltà nel chiudere i denti e a disturbi nella posizione della mandibola. La malocclusione può scatenare diversi disturbi e compromettere masticazione, deglutizione, ma anche udito, respirazione e, quando grave, anche la postura.

Il latte materno, insieme ai nutrienti, contiene numerosi fattori di difesa (micro/macroelementi, anticorpi ed elementi cellulari), grazie ai quali sostiene la salute del bambino, riducendo il rischio di sviluppare numerose malattie: allergie, asma e dermatite atopica, nonché il rischio di infezioni come otite, gastroenterite, polmonite. Nei bambini prematuri, in particolare, riduce il rischio di enterocolite necrotizzante, una grave patologia intestinale che può portare a perforazione e morte.

L’allattamento al seno, specialmente se prolungato, ha un ruolo protettivo nei confronti di sovrappeso e obesità. Alla base di questa evidenza ci sono diversi meccanismi, in particolare la presenza di ridotte concentrazioni di insulina e leptina negli allattati al seno, con conseguente adeguata regolazione dell’appetito e riduzione del deposito di massa grassa; ma anche la maggiore capacità da parte degli allattati al seno di autoregolare le assunzioni caloriche, attraverso la diversa intensità di poppata, evitando così eccessivi introiti di cibo.

Lo sviluppo psicomotorio del bambino è favorito dal latte materno e dall’allattamento al seno, come dimostrano i dati di ricerche che mettono a confronto i bambini allattati al seno, rispetto ai coetanei alimentati con formula artificiale. Si riscontrano migliori performance nello sviluppo cognitivo e nel linguaggio, maggiore sviluppo fisico ed emozionale, motricità fine e abilità sociali più sviluppate.

Per mamma e bambino l’esperienza dell’allattamento al seno produce effetti psicologici e relazionali molto importanti. Per il bambino il seno materno è calore, sicurezza, benessere, protezione e conforto: lo sguardo e il tocco della mamma durante l’allattamento trasmettono al piccolo amore e favoriscono il processo di attaccamento. Questa comunicazione tra mamma e bambino consente alle madri di rispondere efficacemente alle necessità dei figli, sentendosi più competenti nell’accudirli, nutrirli e consolarli.

La mamma che allatta al seno sperimenta numerosi vantaggi fisici, primo tra tutti la riduzione del rischio di sanguinamento post-partum, poiché stimola le contrazioni uterine, evitando grosse perdite di sangue con il rischio di diventare anemiche, e aiuta l’utero a tonare più rapidamente alle dimensioni originarie. Inoltre, sono provati la riduzione del rischio di osteoporosi e di sviluppo di malattie cardiocircolatorie in menopausa, nonché la diminuzione del rischio di sviluppo di alcune forme tumorali, in particolare alla mammella e alle ovaie. Per il tumore alla mammella la letteratura indicata riduzione del rischio del 4.3% per ogni anno di allattamento nelle donne che allattano rispetto a quelle che invece non allattano.


Nessun articolo trovato.

Articoli correlati: